Seconda edizione della Rassegna Matteo Degli Organi, dall’11 settembre i concerti
Primo appuntamento l’11 settembre alle 21 nella chiesa di San Francesco
Da Lanazione.it
Torna l’appuntamento con la seconda edizione della “Rassegna Matteo degli Organi”, dedicata al più famoso costruttore d’organi del Quattrocento italiano, Matteo da Prato, grande amico di Donatello, che quest’anno propone due appuntamenti imperdibili. Autore degli organi delle più importanti cattedrali toscane, il pratese era conosciuto anche come Matteo degli Organi e aveva il laboratorio a Galciana, località dove gli sono intitolate due strade. Oggigiorno gli organi costruiti da Matteo sono scomparsi, ma esistono sue canne all’interno di vari strumenti rifatti nei secoli successivi, canne che sono fra le più antiche esistenti al mondo. La Rassegna è promossa dall’Associazione Prato per Zipoli – che da anni sotto la presidenza del M° Gabriele Giacomelli promuove la musica organistica e zipoliana in città e nel territorio, organizzando il Festival Zipoli – insieme all’Associazione Organistica Udinese, presieduta dal M° Beppino Delle Vedove direttore del Conservatorio di Udine, che ha messo tutti i fondi per la realizzazione dell’evento.
Il primo concerto è in programma giovedì 11 settembre alle ore 21 presso la chiesa di San Francesco. Il magnifico organo Ghilardi-Lorenzini sarà suonato dal virtuoso Fabio Ciofini, docente al conservatorio di Terni, concertista attivo in tutta Europa, America e Giappone, che presenta un bellissimo programma dedicato a D. Buxtehude, J. S. Bach e ai nostri Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti. L’ingresso è libero.
La rassegna si conclude venerdì 26 settembre alle ore 21 presso la Cattedrale di Santo Stefano con il concerto del maestro tedesco Johannes Skudlik, attivissimo in tutti i continenti, che interpreterà un porgramma affascinante sul grande organo a trasmissione elettrica costruito da Ruffatti nel secolo scorso. In programma musiche di J. S. Bach, con la monumnetlae Toccata, Adagio e Fuga BWV 564 e la popolare Aria dalla Suite BWV 1068, oltre a brani di C. Franck e F. Liszt. Ingresso libero.